Niccolò Machiavelli: il Segretario di Firenze (Lv. B2)

di Alessandra Silvestri

da Wikipedia

Il 3 maggio ricorre l’anniversario della nascita di Niccolò Machiavelli, uno dei personaggi storici italiani più importanti di sempre. Politico, filosofo, scrittore e storico, Machiavelli è una figura chiave del Rinascimento italiano. In questo articolo vogliamo presentarvi la sua storia e le sue idee principali.

L’esperienza politica

Niccolò Machiavelli nacque a Firenze nel 1469. Dopo aver ricevuto un’educazione umanistica, nel 1498 fu nominato segretario della Seconda Cancelleria di Firenze e cominciò così la sua carriera politica. Durante il suo mandato Machiavelli, dovendosi occupare di importanti missioni diplomatiche e mantenendo una fitta rete di corrispondenze con i governatori del dominio fiorentino, maturò una grande esperienza nella realtà politica e militare e venne perciò considerato il “Segretario fiorentino”.

Avendo molte responsabilità anche riguardo le decisioni di politica estera, Machiavelli fu spesso inviato presso le corti italiane e straniere. Durante la sua attività di segretario, scrisse numerose relazioni e cronache, sia riguardo la sua esperienza che sulle vicende italiane.

L’esilio politico e “Il Principe”

Nel 1512 i Medici rientrarono a Firenze e Machiavelli fu rimosso dal suo incarico. L’anno successivo fu accusato di essere coinvolto in una congiura antimedicea e per questo fu torturato e imprigionato. Solo in seguito all’elezione di Giovanni de’ Medici come papa Leone X fu liberato.

Dopo aver tentato invano di proseguire la sua carriera politica, Machiavelli si ritirò nella tenuta di famiglia all’Albergaccio, un podere vicino Firenze. Durante l’esilio si dedicò agli studi e, tra la fine del 1513 e l’inizio del 1514, compose la sua opera più importante: “Il Principe”. In questo libro, che uscì postumo nel 1532, Machiavelli analizza diversi tipi di principato e cerca di descrivere come acquistarli e conservarli. Il fine dell’opera era quello di indicare al principe i mezzi per il mantenimento del potere, analizzando il motivo della decadenza degli Stati ed i rimedi necessari.

Il ritorno a Firenze e gli ultimi anni di vita

Nel 1519, dopo la morte di Lorenzo de’ Medici, a Machiavelli fu concesso di rientrare a Firenze e gli furono affidate alcune missioni diplomatiche. Gli fu inoltre assegnato l’incarico di scrivere una storia di Firenze dalla fondazione della città alla morte di Lorenzo il Magnifico nel 1492, le “Istorie fiorentine”.

Nel 1527 i Medici furono cacciati da Firenze e fu instaurata nuovamente la repubblica. Machiavelli si candidò come segretario della repubblica ma venne respinto. Essendosi ammalato gravemente, morì il 21 giugno dello stesso anno. Fu sepolto nella tomba di famiglia nella basilica di Santa Croce e, solo nel 1787, la città di Firenze fece costruire in suo onore un monumento all’interno della basilica.

La sua eredità

Machiavelli è considerato il fondatore della scienza politica moderna, i cui principi fondamentali sono esposti nella sua opera più famosa, “Il Principe”. Nell’opera l’autore sottolinea che la politica possiede leggi proprie e l’agire del principe può essere valutato solo secondo tali leggi.

Ne “Il Principe” è inoltre esposto il concetto di “ragion di Stato”, cioè l’insieme delle azioni necessarie a mantenere la sicurezza dello Stato. Secondo il suo pensiero, ogni azione del Principe è legittima, indipendentemente dalla sua moralità, se necessaria per il bene dello Stato stesso.

Ancora oggi è presente nel linguaggio comune il termine “machiavellico”, che indica un’intelligenza acuta ma anche spregiudicata. Spesso come esempio di machiavellismo è utilizzata la frase “il fine giustifica i mezzi”, ovvero ogni azione è giustificata anche se in contrasto con le leggi della morale.

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GLOSSARIO

Segretario: chi riveste funzioni direttive in un organo pubblico
Mandato: incarico di svolgere una determinata attività
Corrispondenza: insieme delle lettere scritte e ricevute
Cronaca: resoconto, esposizione dei fatti più importanti
Congiura: complotto, cospirazione per abbattere il potere costituito
Invano: inutilmente, a vuoto
Podere: piccola azienda agricola a conduzione familiare
Esilio: tipo di pena che comporta l’allontanamento temporaneo dalla patria o dalla città di origine
Postumo: pubblicato dopo la morte dell’autore
Decadenza: declino, rovina
Legittima: valida, permessa, concessa
Spregiudicata: senza scrupoli, sfrontata

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